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Affollato incontro a Bari, giovedì 6 marzo 2025, con i vertici di Casagit, Fnsi e Inpgi al seminario su “Editoria, mercato del lavoro, welfare, deontologia” organizzato da Assostampa Puglia e Ordine regionale.
«Sul piano dell’online siamo di fronte a uno squilibrio economico, industriale e politico tra editori tradizionali e over the top. È un sistema che va governato, valorizzando il lavoro dei giornalisti, che rappresenta un argine contro la disinformazione e polarizzazione dei social». Così è intervenuta la segretaria generale di Fnsi Alessandra Costante.
Per Gianfranco Giuliani, «nell’attuale contesto, si conferma decisiva per Casagit la stretta collaborazione fra gli enti di categoria, in particolare con Fnsi e Inpgi, per continuare a garantire efficaci prestazioni di welfare a tutela dei colleghi. I piani di assistenza per i giornalisti liberi professionisti garantiti da Inpgi e l’assistenza sanitaria per giornalisti disoccupati e in cassa integrazione resa possibile dagli accordi con il sindacato – ha osservato – ne sono due documentazioni concrete».
«L’origine e la solidità della rete di welfare che i giornalisti hanno costruito nel tempo – ha aggiunto Gianfranco Summo – continua a sostenersi nel principio del lavoro e dei contratti giornalistici Fnsi che lo tutelano».
«L’Inpgi è sempre più vicino ai territori, nella convinzione che occorra proseguire sulla strada della vicinanza ai colleghi per diffondere quella cultura della previdenza di cui si avverte un gran bisogno», ha rimarcato fra l’altro Ginex. «Nel 2024 – ha aggiunto Motta – l’Ente ha erogato solo una sessantina di indennità di maternità e paternità, dati che nascondono bisogni inespressi dei giornalisti freelance, la cui consapevolezza degli strumenti che l’Inpgi mette a loro disposizione deve crescere».
Dopo i saluti iniziali di Fatiguso e Ricci, Lorusso si è soffermato sul contesto internazionale, e poi italiano, analizzando i dati sulla raccolta pubblicitaria online e rimarcando la sproporzione tra editori e Big Tech.