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«Quello che mi spaventa di più del momento che stiamo vivendo è il conformismo. Sulla base del conformismo cent’anni fa ci siamo ritrovati il fascismo, quando i giornali non potevano dare le notizie per non trasmettere insicurezza agli italiani. Oggi non siamo a quel livello di conformismo, ma è comunque importante ribadire che la democrazia va difesa, che la libertà di stampa va difesa ogni giorno». Lo ha ricordato Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa che la Fnsi ha celebrato a Conselice (Ravenna), dove è ospitato l’unico Monumento alla libertà di stampa in Italia, e a cui Casagit Salute ha partecipato rappresentata dal presidente Gianfranco Giuliani.
La numero uno del sindacato ha concluso il suo intervento rivolgendo un pensiero agli operatori dell’informazione che hanno perso la vita per documentare la guerra in corso tra Israele e Hamas. Con lei a Conselice era presente il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, costretto da quasi sei anni a vivere sotto scorta per via delle minacce ricevute per le sue inchieste su gruppi neofascisti e neonazisti.
Moderati da Paolo Bonacini, componente del direttivo dell’Associazione stampa Emilia Romagna, sono intervenuti Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna; Matteo Naccari, segretario aggiunto della Fnsi; Paolo Maria Amadasi, presidente dell’Aser, la sindaca di Conselice Paola Pula; i giornalisti Nicola Bianchi e Chiara Caravelli; il magistrato Francesco Maria Caruso ed esponenti dei comitati Free Assange dell’Emilia Romagna.