Prevenzione, l’impegno di Casagit Salute continua

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di Stefano Menna

29 novembre 2023 – “Sperimentare nuove forme di prevenzione ed educazione della salute, per predisporre una serie di attività da mettere a sistema in modo strutturale”. Così il presidente Gianfranco Giuliani sulle iniziative di prevenzione rivolte agli assistiti, su cui sta lavorando Casagit Salute. Se ne è parlato alla nona Assemblea nazionale dei rappresentanti dei soci.

In particolare Gianfranco Summo, vicepresidente vicario Casagit Salute e presidente della Commissione prevenzione, ha ricordato come sul diabete nel 2024 sarà caricato, in area riservata web di tutti gli iscritti, un video e un test di autovalutazione per stimare il rischio di sviluppare la malattia. Informazione e conoscenza sono infatti fondamentali: il diabete è una patologia con cui si può convivere, modificando lo stile di vita. In base ai risultati, sarà poi valutata la possibilità di realizzare campagne simili su altre patologie.

Continua poi l’indagine dell’Osservatorio sulla salute nei luoghi di lavoro, per individuare i fattori di rischio della professione giornalistica che portano a situazioni di stress. Ne hanno discusso i componenti dell’osservatorio Andrea Artizzu, Giorgio Pacifici e Tiziana Sapienza. Sono terminati i focus group, che hanno visto la partecipazione di circa 100 giornalisti: i risultati hanno permesso di predisporre un questionario ad hoc, grazie alla collaborazione e al supporto di Ordine degli psicologi e Università di Bologna. Il link al questionario, da compilare in forma anonima, sarà inviato tramite più canali all’inizio del 2024 ai soci giornalisti. È l’ultima fase della ricerca: oltre a ottenere una fotografia scientificamente validata su scala nazionale, l’indagine offrirà indicazioni utili per affrontare (e prevenire) lo stress da lavoro: uno strumento propositivo di analisi e conoscenza per redazioni e colleghi.

Infine, primi risultati della campagna contro l’Alzheimer e il decadimento dei livelli cognitivi, avviata lo scorso febbraio e realizzata insieme alla Fondazione Igea onlus. L’obiettivo è monitorare – tramite colloquio neuropsicologico – lo status cognitivo, individuare precocemente eventuali situazioni di rischio e, nel caso, ricevere specifiche indicazioni. Prevenzione e diagnosi precoce sono infatti l’unica strada per tutelare la salute del cervello. Come hanno sottolineato il fiduciario di Roma Mario Antolini e Giovanni Anzidei della Fondazione Igea, su circa 1800 colloqui effettuati, quasi tutti i partecipanti hanno mostrato apprezzamento per l’iniziativa. Il 48% del campione risulta completamente nella norma, mentre nell’8% dei casi si riscontrano deficit cognitivi sui quali saranno necessari ulteriori approfondimenti.